L’ambito Territoriale di Caccia TO4 zona Carmagnola – Poirino è un ente di diritto privato che svolge pubbliche funzioni per conto della Regione Piemonte e della Provincia di Torino ed è stato istituito nel 1996.
L’A.T.C. si occupa dell’organizzazione dell’attività venatoria, della gestione della fauna e di quella del territorio di rispettiva competenza.
I suoi confini naturali sono delimitati:
- A NORD dalla tangenziale sud e dall’autostrada
- A EST i confini provinciali con Asti
- A SUD i confini provinciali con Cuneo
- A OVEST la Sp che dal comune di Pancalieri fino all’incrocio di Nichelino della tangenziale sud
All’interno del territorio sono costituite 6 Zone di Ripopolamento e Cattura, una Oasi di protezione, 5 Parchi della Fascia Fluviale del Po e 4 Aziende Faunistico Venatorie e/o Aziende Agri Turistico – Venatorie.
L’ambito territoriale di caccia A.T.C. TO4
Caratteristiche tecniche
- Estensione totale: 41428 ha
- Estensione agro-silvo-pastorale (ASP): 37250,59 ha
- Estensione venabile: 27633,63 ha
- Zone di ripopolamento e cattura (ZRC): 5580,73 ha
- Oasi: 302,26 ha
- Aziende faunistico-venatorie (A.F.V.) e agri-turistico venatorie (A.A.T.V.): 3032,37 ha
- Parchi: fascia fluviale del Po, 889 ha
Zone ripopolamento e cattura
Gestite dall’A.T.C. TO 4
- N.31 Piobesi-None 816,77 ha
- N.32 Carignano-Gorrea 1104,25 ha
- N.34 Santena-Poirino 589,60 ha
- N.35 Carmagnola-Casanova 795,67 ha
Gestite da associazione per la tutela e il potenziamento dei beni faunistico-ambientali:
- N.36 Porino-Banna 832,46 ha
- N.37 Poirino-Pralormo 1441,98 ha
Aziende faunistiche venatorie e Aziende agri-turistico venatorie
- La Trevisana
- Ceretto
- Casanova
- Ternavasso
Parco fluviale non venabile
- Area attrezzata del Molinello
- Lanca di Santa Marta e della confluenza del Banna
- Area attrezzata dell’oasi Po Morto
- Lanca di San Michele
- Confluenza del Maira
Oasi
- N.33 Carmagnola-Gerbasso 302,26 ha
Misure di conservazione per la tutela della Rete Natura 2000
Le Misure di Conservazione, previste dalla normativa comunitaria e nazionale in materia di tutela della biodiversità, sono costituite da una parte di disposizioni, articolate in buone pratiche, obblighi e divieti, finalizzate a garantire il mantenimento di uno stato di conservazione soddisfacente per gli habitat e le specie d’interesse comunitario, nonché a semplificare le procedure autorizzative per gli interventi e le attività che interessano i territori della Rete Natura 2000. Ovviamente alcuni divieti e prescrizioni riguardano anche Z.P.S. e S.IC. presenti sul nostro ambito. Intanto le Z.P.S. presenti sul territorio ricadono tutte all’interno dei siti già protetti.
All’interno del territorio dell’A.T.C. TO4 sono presenti sei siti afferenti alla Rete Natura 2000 di cui tre ZPS e sei SIC.